Un articolo de “Il sole 24 Ore” ha rivelato che il miglior modo per investire i propri risparmi è acquistare un bilocale o trilocale in una metropoli.
Cosa acquistare per guadagnare di più? E dove?
Come investire i propri i soldi?
A Milano con 220 mila euro conviene acquistare un bilocale in zona San Siro. Ideale per gli affitti brevi per la presenza dello stadio e della metropolitana; inoltre la vicinanza alle fiere lo rende ideale anche per i viaggiatori per business. I rendimenti annui lordi in questo caso possono essere dell’11% annui.
Nel capoluogo lombardo con 300 mila euro l’acquisto ideale sarebbe un trilocale in zona Loreto( conosciuta anche come Nolo). E’ una zona ideale per il turista che vuole restare vicino al centro ben collegata dalla metropolitana e con un buon rapporto qualità/prezzo. In questo caso i rendimenti annui possono raggiungere il 12%.
A Roma con 200.000 conviene acquistare un bilocale a Termini con la possibilità di spntare un rendimenti annuo dell’11%. Questa area della città è molto interessante per gli affitti turistici grazie alla vicinanza al centro storico e a prezzi al metro quadro inferiori ad altre zone di quest’ultimo .
Nella capitale con 300 mila euro i rendimenti maggiori si ottengono con un trilocale a Pigneto, che raggiunge rendimenti annui del 10%, grazie alla recente rivalutazione della zona e al collegamento con la metro.
A Firenze è meglio acquistare immobili dentro le mura. L’investimento a redditività più alta è rappresentato da un monolocale in Santa Croce, che può generare rendimenti annui superiori al 10%.
A Venezia un bilocale nella zona della Biennale rende l’11% annuo e ha un costo di 250 mila euro. Con 300 mila euro rendimenti simili si raggiungono acquistando un trilocale alla Giudecca, zona, però meno amata dai turisti dal momento che i collegamenti sono meno agevoli.
A Torino i prezzi sono ancora contenuti per bilocali in zona Porta Nuova (150.000 euro). Un trilocale in zona San Salvario (300.000) può generare rendimenti annui che superano il 12%.
La cautela è d’obbligo in questa tipologia di investimento e occorre tenee conto delle spese di gestione dell’immobile, le quali (se ci si affida a una società terza) possono decurtare anche del 40% il guadagno.